Giornate infinite
Occhi assonnati sull’alba.
Rotolati in macchina,
in una stazione,
o su periferie sterrate.
Giornate infinite
di giacche tirate,
giornate di camicie strappate.
Di supplenti carezze e schiaffi assegnati.
Giornate prove di resistenza
Sfuggono alla memoria
di ogni esperienza,
Affannate, spellate…
Disarticolate.
Giornate infinite
ridenti passeggiate,
canticchiando Miss you.
Giornata in – finita!
Scende la notte,
sorge la luna.
E la faccia è lavata
Solo con acqua di sale mischiata.
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