Oltre il vetro, oltre
gli alberi e i campi, oltre
il monte che pare possente.
Oltre gli aerei e il cielo.
I campi; là, un po’ più oltre,
dietro
le case nascoste, dietro
gli archi romani, la strada,
le strade. E il binario che pare
infinito che appare e scompare.
Come da un sogno, la strada muta.
Muta, come la vita – che pare
infinita, poi dura un minuto –
pensa la donna seduta, sola al chiaro di luna.

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