Qui, fratello Leone, è perfetta Letizia. La gioia ha strade stravaganti E giunge dai sentieri estranei E quando sei stanco di aspettare arriva e balla
Autore: Massimo
Ad occhi aperti
Vedo dal letto la luna velata Nascosta e silente. È buia anche al gatto La notte nera come un lutto. Altrove, qualcuno distratto, mangia carne.
Migrazione
Come la rondine che torna Io porto Fuoco nelle ali. Brucia in me il desiderio di volare, Sui monti del Gelsomino, nell’umida foresta di Vaniglia,
di Strade e di nuvole
Lo zaino è pronto. Un ultimo sguardo al lago, la luce bacia leggera. Salire alla collina dai fianchi sottili Voltarsi per un ultimo saluto. Il
Stardust
La barca scheletrita stride, scricchiola, Sguardo sgranato verso il largo Spumeggiante che dà fremito al cuore. Marcire nel porto dove nulla accade È l’orrore nei
Fær Øer
Vento, Puffins, Sule. L’orologio scorre lento. Sono gonfie le vele e la barca fluida fila a nord lungo la scogliera e saluta la sirena di