Come la pietra è l’amicizia
coltivata sulla strada, levigata
dal vento, scavata dalla pioggia,
erosa dal sole.
Pesante dalla nascita, scivolosa.
Ora fondamenta di edifici,
ora chiave di volta che cura debolezze.
Muta, eppure loquace.
Sostiene, sorregge, solida sopporta.
Se scartata dai più diventa testata d’angolo.
Abbiamo bisogno di amici “rocce”,
capaci di sostenerci, sorreggerci e sopportarci
nel tempo della nostra debolezza.
Pietra grezza è la vita
e amicizia l’arte delle sculture impossibili.