Odore selvatico, di quasi vaniglia penetrante, dolciastro odore di Maggio. Punta Eolo sul sentiero, serale e straziata una voce di berta. Tra la brezza marina e il lucore di stelle, due sguardi brillano senza esegesi. Notte spesa a parlare di rose e di spine. Immoti sul mare galleggiano esili petali neri.
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