Corre il bus sull’autovia
Interminata, obliqua alla Meseta Segoviana.
Ascolto Long Nights, il pensiero vaga…
Questo viaggio, necessario allontanarsi
Dal nostro cicalare…
“Non aver paura
Per quando sarò solo,
Starò meglio di prima”
Sulla strada il sole rende d’oro quanto bacia.
Eccola… Segovia! Perla della Sierra de Guadarrama.
Ti vorrei abbracciare… la malinconia mi assale.
E questo incanto che m’appare…
“Ho questa luce
Sarò in giro a crescere”
A prima sera arrivo.
Salamanca La Dorada.
Lontano da casa, solitario
attraverso il sogno castigliano,
col passo del viandante non del cittadino.
“Sto cadendo sano e salvo a terra”.
Molto bella…
Leggendola mi sono ritrovata “nel bus sull’autovia”
Non malinconica, no! Serena e speranzosa di arrivare.
Baudelaire diceva che i veri viaggiatori partono per partire e basta … E lì si riconosce perché hanno i cuori lievi. (Come i bambini – aggiungo io – curiosi di conoscere)
Alle volte non si sa nemmeno il perché!
Conosco quei posti, sono davvero incantevoli!
Bellissimo post, mi hai fatto commuovere!!
Buon viaggio
Grazie per il feedback!
Molto bella…
Leggendola mi sono ritrovata “nel bus sull’autovia”
Non malinconica, no! Serena e speranzosa di arrivare.
Baudelaire diceva che i veri viaggiatori partono per partire e basta … E lì si riconosce perché hanno i cuori lievi. (Come i bambini – aggiungo io – curiosi di conoscere)
Alle volte non si sa nemmeno il perché!
Complimenti !
Grazie per la condivisione Nicoletta.